2 AGOSTO, ORE 19, PARCO DELLA ZUCCA
PRESENTAZIONE DI “LA UNO BIANCA E ALTRE STORIE, NELL’ULTIMA FASE DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE“
In occasione dei 45 anni dalla strage di Bologna, dove i fascisti coperti dalla NATO e dal governo hanno messo una bomba nella stazione, pensiamo sia da riprendere in mano la lotta della controinformazione alla luce del proseguimento, anche negli anni successivi, della strategia della tensione a Bologna e in Emilia-Romagna. In questo senso, le vicende legate alla cosiddetta “banda della Uno bianca” e alla “Falange Armata” che agirono a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, non sono state al centro di una doverosa riflessione che andasse oltre le limitate verità giudiziarie emerse ed un trattamento più da crime story che da fatto politico rilevante e caratterizzante una parte della storia del nostro Paese.
Pensiamo invece che vadano rilette alla luce della categoria della “guerra a bassa intensità” sviluppatasi nel nostro Paese con il fine di determinarne pesantemente il corso politico con strumenti non convenzionali da parte di quella fitta trama di poteri ed apparati che sono stati la longa manus dell’Alleanza Atlantica e delle sue strategie reazionarie nel corso di tutta la storia repubblicana.
Quella che potremmo definire come “ultima fase” della strategia della tensione avvenne in un arco temporale di stravolgimenti epocali come la fine del mondo bipolare ed il processo di costruzione dell’Unione Europea che hanno “terremotato” il quadro politico e gli assetti della cosiddetta Prima Republica.
Pensiamo quindi sia utile, fare opera di “rammemorazione” critica e proporre ipotesi interpretative che leggano quei fatti e i loro protagonisti come archeologia di un presente, in cui – è bene ricordarlo – chi governa ha scelto una simbiosi mortale tra politiche securitarie di tipo autoritario e austerità dentro un quadro in cui le scelte guerrafondaie del blocco occidentale vanno a braccetto con la militarizzazione della società.
Un contesto in cui riemergono preoccupanti modi di operare propri della guerra sporca con cui si è voluto ferocemente combattere la lotta di classe nel nostro paese da parte di una parte consistente delle classi dirigenti.
Ci vediamo il 2 agosto alle ore 19.00 al Parco della zucca per la presentazione del dossier, dopo l’appuntamento della mattina, alle 8.30, quando ricorderemo le vittime della strage fascista e di stato della stazione di Bologna.
