Presentazione del terzo volume di “Una Storia Anomala. Dall’Organizzazione Proletaria Romana alla Rete dei Comunisti”
Venerdì 7 novembre ‘25 h. 18
Via Sant’Andrea 31, Pisa
Interverrà Emidia Papi, Rete dei Comunisti
Al termine dell’incontro buffet di autofinanziamento spese attentato fascista contro la sede.
Il terzo volume de “Una Storia Anomala. Dall’Organizzazione Proletaria Romana alla Rete dei Comunisti” traccia il percorso politico di questa esperienza iniziata nel 1975 e arrivata fino ai nostri giorni, cercando di delineare una linea politica e di intervento che, facendo scelte corrette ed errori, ha comunque tenuto per mezzo secolo misurandosi con una fase durissima per le organizzazioni comuniste in tutto il mondo.
In questo terzo volume viene ricostruita la nascita e l’evoluzione della Rete dei Comunisti dalla fine degli anni Novanta fino all’ultima Assemblea Nazionale nel 2021.
Nonostante questa lunga esperienza riteniamo di essere ancora inadeguati a svolgere quella funzione generale che ci eravamo posti all’inizio del nostro percorso prodottosi in un contesto dove la rivoluzione socialista ed il cambiamento sociale sembravano essere a portata di mano in Italia e nel resto del mondo.
Le discontinuità e le rotture storiche che si sono prodotte in questo lungo periodo, i cambiamenti politici e strutturali attraversati, lo stravolgimento intervenuto nella classe, ci hanno costretto ad una continua messa a punto e verifica delle nostre scelte, ad adeguamenti drammatici della struttura politica, ed anche nelle scelte personali, ma siamo riusciti a mantenere l’asse strategico del nostro pensiero e della nostra azione politica.
È esattamente in tale prospettiva che intendiamo ancora procedere, in quanto tutte le contraddizioni del Modo di Produzione Capitalista stanno di nuovo riemergendo. Ma c’è un altro motivo per cui vogliamo dare valore ad una esperienza che ha attraversato diversi decenni. Il nemico di classe ha tentato, inutilmente, di cancellare ogni memoria della Storia in generale ma anche delle storie prodotte dal conflitto di classe nel nostro paese, in Europa ed anche nel mondo intero.
Oggi è palese il fallimento della ideologia che voleva rimuovere la lotta di classe internazionale del ‘900 e pretendeva di poter concludere la Storia con le magnifiche sorti del capitalismo. Queste “magnifiche sorti” oggi significano drammaticamente la ripresa della guerra come possibilità concreta dopo la fine del secondo conflitto mondiale, una fortissima crisi sociale dentro e fuori i paesi imperialisti, la crisi ambientale ed altro ancora. Scrivere perciò la storia di una organizzazione politica sopravvissuta al “grande freddo” degli anni ‘90, significa ribadire l’importanza fondamentale della memoria storica, sottrarsi alla trappola della “fine della storia” e rinnovare una ipotesi comunista nel nostro paese, cosa che non sono riuscite a fare le organizzazioni ex comuniste e di sinistra oggi prigioniere della politica “politicista”, il che li inchioda ad un eterno presente destinato a ripetersi fino alla consunzione di questi apparati, un processo avvenuto per le mutazioni del PCI prima e per la stessa Rifondazione Comunista poi.
L’altro obiettivo che ci siamo dati con la stesura dei tre volumi de “La Storia Anomala”, è quello di fornire con una esperienza politica concreta una base per andare oltre, per riflettere su noi stessi e per produrre indicazioni per il futuro verso altre generazioni che, purtroppo, dovranno fare pesantemente i conti con la regressione complessiva prodotta dal capitalismo e dalle società imperialiste.


