No Virtus–Maccabi Tel Aviv. No alla partita della vergogna
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21 novembre | H 18:00
Piazza Gaza (ex Piazza Maggiore) | Bologna
Da oltre due mesi, Bologna e decine di città italiane sono attraversate da mobilitazioni imponenti a sostegno della Palestina e contro ogni complicità con lo Stato terrorista di Israele. Il 22 settembre e il 3 ottobre, con i due scioperi generali indetti dall’Unione Sindacale di Base, abbiamo bloccato il Paese: città , porti, aeroporti, autostrade e ferrovie si sono fermate al grido di “Blocchiamo tutto”.
Ma la mobilitazione non si è fermata. Siamo tornati sotto il Comune per chiedere la rottura di ogni rapporto con Israele (da Teva ad Alstom, fino alla partita del 21 novembre Virtus–Maccabi Tel Aviv) per dire forte e chiaro che a Bologna non c’è spazio per aziende o squadre complici del genocidio.
La risposta del Comune e del sindaco Lepore è stata la stessa di sempre: porte chiuse e celere schierata. Una linea di repressione che attraversa tutto il Paese, da Roma a Torino, da Trento a Cagliari.
Ma non ci faremo fermare dalla posizione della giunta comunale. Continueremo a chiedere l’interruzione della partita e di ogni collaborazione con Israele, perché quando il Maccabi Tel Aviv scende in campo, scende in campo il genocidio. Scendono in campo i soldati riservisti dell’IDF travestiti da tifosi, e la propaganda di uno Stato che usa lo sport come arma di legittimazione internazionale.
Il Maccabi Tel Aviv è infatti parte del sistema di sportwashing con cui Israele tenta di ripulire la propria immagine e normalizzare il genocidio e l’occupazione. La UEFA, accogliendo Israele nelle competizioni europee, ha sancito la complicità politica dell’Occidente e delle sue istituzioni sportive con un regime coloniale e criminale.
Noi però non possiamo girarci dall’altra parte. A Bologna, città medaglia d’oro alla Resistenza, non c’è spazio per una squadra che rappresenta uno Stato genocida, né per la propaganda sionista di Israele.
Scendiamo quindi in campo con il mondo dello sport e del tifo popolare per chiedere l’esclusione dello Stato terrorista di Israele da CIO, FIBA, FIFA e da ogni organismo sportivo internazionale. Facciamo un appello ad inondare il PalaDozza di bandiere
Abbiamo già dimostrato che si può vincere: a Udine, dove migliaia di persone hanno contestato la partita Italia–Israele; al Giro dell’Emilia, con l’esclusione di Israele; fino alla Vuelta in Spagna, dove le mobilitazioni popolari hanno bloccato la partecipazione israeliana.
Se FIP, Governo e Comune di Bologna non vogliono impedire la partita della vergogna, lo faremo noi. Lanciamo un appello agli spettatori di inondare il PalaDozza con bandiere, kefieh e ogni altro simbolo della Palestina.
No alla partita della vergogna!
Fuori Israele da tutte le competizioni sportive!
Palestina libera – Israele Stato terrorista!
Continuiamo a bloccare tutto!
A partire dall’assemblea nazionale “Blocchiamo tutto” il 16 novembre a Roma verso il nuovo sciopero generale del 28 novembre e la manifestazione nazionale a Roma del 29 per continuare a costruire un’opposizione indipendente conflittuale e di classe al Governo Meloni.
Show Israel the red card 🟥
Per adesioni contatta: 21novshowisraeltheredcard@gmail.com


