Contro il governo Meloni e le false opposizioni
Rete dei Comunisti Toscana
Domenica 13 luglio la Rete dei Comunisti sarà di fronte alla base USA di camp Darby
Il coordinamento toscano Disarmiamoli, costituitosi in seguito alla riuscita manifestazione dello scorso 21 giugno a Roma, ha indetto un importante presidio di fronte alla più grande base logistica dell’esercito statunitense fuori dai propri confini.
Come in molte altre città e regioni, la spinta della mobilitazione contro la guerra vede crescere una nuova presa di coscienza della posta in gioco che l’occidente impone a tutta l’Umanità.
La cifra di questa sfida la si vede in terra di Palestina, a Gaza ed in Cisgiordania, dove gli ascari sionisti hanno creato un precedente storico senza eguali in termini di pianificazione cosciente di un vero e proprio genocidio, finalizzato all’omicidio ed all’espulsione di massa di milioni di palestinesi dalla loro terra. Queste saranno le regole generali dei nuovi conflitti che i vertici USA, UE e NATO stanno alacremente pianificando.
Indubbiamente per sconfiggere le potenze avverse, che oggi mettono in discussione sin dalle fondamenta il dominio sul mondo da parte dei paesi occidentali, occorrerà un impegno titanico che presuppone centinaia di milioni di morti. La soluzione alla guerra in Ucraina, se non passerà attraverso un cessate il fuoco e l’apertura delle trattative, significherà uno scontro diretto contro un paese – la Russia – dotato di migliaia di testate atomiche, stretto alleato della Cina e degli altri paesi uniti nell’alleanza dei BRICS.
I mass media ed i governi che li guidano, perfettamente coscienti della posta in gioco, stanno tentando di assuefare le opinioni pubbliche al genocidio ed alla guerra, attraverso politiche di riarmo miliardarie imposte dalla UE e dalla NATO.
I nemici dell’umanità sono sotto gli occhi di tutti ed una opposizione coerente non può far altro che metterle all’indice chiamando il mondo pacifista, i lavoratori e le maggioranze a scagliarvisi contro con tutti gli strumenti oggi a nostra disposizione. Non e’ ammessa alcuna ambiguità su questa strada, come invece emerge ad ogni piè sospinto da parte di quel “campo largo” a marchio PD che non parla di No alla NATO, che vota per i crediti a favore dell’Ucraina, per utilizzare i fondi del PNRR a fini bellici e che non ha speso una parola contro il genocidio sionista se non a fini strumentali, tardivi e ambigui.
Lo stesso si dica dei sindacati concertativi CGIL CISL e UIL che non hanno mai risposto agli appelli dei sindacati palestinesi per promuovere scioperi e mobilitazioni al fianco della loro popolazione martoriata.
La ferocia della macchina bellica occidentale, lo schieramento inequivocabile del governo Meloni a favore della guerra, l’ipocrisia delle false opposizioni politiche e sindacali del nostro paese, sono tutte spie della crisi di egemonia di un mondo al tramonto, che tenta di contrastare il buio del proprio declino con i bagliori delle bombe. Una crisi sistemica del capitalismo senza altra via di uscita se non quella classica che ci hanno proposto più volte nella Storia: la guerra distruttrice, per ricreare le basi materiali della ricostruzione e della produzione, sino alla prossima crisi!
Solo la lotta per una nuova società, che noi definiamo come Socialismo del XXI secolo, potrà porre fine a questa perenne spirale di barbarie, morte e distruzioni.
La base USA di camp Darby rappresenta fisicamente questo modello di società, fatto di sangue, colonialismo, suprematismo e sopraffazione militare sul resto del mondo.
Le parole d’ordine con le quali la Rete Disarmiamoli chiama alla mobilitazione sono molto chiare e senza alcuna ambiguità. Ricostruire un movimento contro la guerra nel nostro paese significa lottare contro l’imperialismo USA e UE, contro la NATO, indicando il sionismo ed Israele come pericoli per tutta l’Umanità.
Domenica 13 giugno h. 18 tutti di fronte alla base USA di camp Darby
Rete dei Comunisti Toscana
per contatti: 3384014989 – 3483474691