Oggi, venerdì 26 settembre, ore 18:00, Porta Lame
Rete dei Comunisti Bologna
Lunedì 22 settembre un inedito blocco sociale, attraverso lo sciopero generale promosso principalmente dall’Unione Sindacale di Base e le mobilitazioni svoltesi in tutto il paese, ha imposto la propria agenda politica a un’élite fino ad ora sorda a ogni richiesta anche minima che giungesse dalle classi subalterne.
È stato veramente uno sciopero generale e generalizzato che ha segnato “un prima e un poi”, rompendo gli argini ideologici fatti di paura, rassegnazione e frustrazione con cui le classi dominanti pensavano di intossicare sul nascere ogni rivendicazione delle masse popolari.
Se il genocidio in Palestina e l’indomita azione della Global Somud Flottilla sono stati i “punti di caduta” immediati e iniziali per una volontà di riscatto, il fiume carsico della lotta di classe è prepotentemente riemerso. La Storia ha ricominciato a correre e offre alle forze organizzate del movimento di classe e comunista nel nostro paese una gigantesca opportunità di avanzare come unico antidoto alla barbarie che ci circonda.
Come a ogni “tornante storico” riemergono come topi di fogna gli agenti più schifosi della controrivoluzione, i fascisti, che provocatoriamente si fingono difensori della causa palestinese e agitano l’antisionismo come strumento di lotta politica, cercando di inquinare le acque come sempre hanno fatto. Come sempre, sono al libro paga delle classi dirigenti del nostro paese, che vedono minacciata la propria posizione nella società e un esecutivo messo in difficoltà dalla forza espressa da questa nuova composizione politica di classe.
È compito delle forze comuniste e di classe ricacciarli nelle fogne, impedirgli di avere spazi politici di alcun tipo, zittire chi, dietro una presunta democraticità, vuole concedere spazio a questi vecchi arnesi della borghesia. Sono eredi politici del regime fascista e del neofascismo che si è macchiato dei peggiori crimini di sangue con le stragi orchestrate dall’Alleanza Atlantica, da una parte dei servizi segreti, e finanziate dalla P2 – come la strage di Bologna del 2 agosto 1980 – portate avanti dalla manovalanza nera.
La loro presenza a Bologna è una provocazione, specie quella di Forza Nuova che si è fatta alfiere del peggior revisionismo storico rispetto alla strage del 1980. Il loro uso strumentale dell’antisionismo è insopportabile e nasconde il nocciolo duro della propria ideologia suprematista, colonialista e sessista.
Rispondiamo con entusiasmo alla manifestazione lanciata da Potere al Popolo, che vedrà il proprio concentramento oggi, venerdì 26 settembre, alle 18:00 a Porta Lame, luogo della storica battaglia partigiana e orgoglio della nostra città!
NESSUNO SPAZIO AI NEOFASCISTI!
