Verso e oltre il 23 novembre!
Le compagne e i compagni della Rete dei Comunisti
Con gli appuntamenti elettorali di questo fine settimane (23 e 24 novembre) si chiude un’altra tornata di elezioni che hanno interessato alcune regioni del nostro paese.
Il contesto politico e sociale in cui sono collocate tali elezioni è straordinariamente interessante sia sul versante del corso generale della crisi e della conseguente accentuazione dei fattori della competizione globale sul piano internazionale e, soprattutto, per gli interessanti segnali di ripresa di un diffuso protagonismo sociale nei posti di lavoro, nei territori e nella società.
I recenti scioperi generali e le tante manifestazioni che hanno attraversato il nostro paese hanno mostrato concretamente che è possibile #BloccareTutto ed è possibile, oltreché necessario, avviare un percorso collettivo di costruzione politico, sociale e sindacale per #CambiareTutto.
Le ragioni sociali e gli obiettivi che abbiamo visto palesarsi nelle piazze sono stati, in primo luogo, la sacrosanta indignazione contro il genocidio del popolo Palestinese condotto dallo stato terrorista d’Israele ma anche una consapevolezza che le politiche di Riarmo e di Interventismo bellico dell’Unione Europea sono le cause prioritarie dell’attacco ai salari, agli stipendi, alle pensioni, a ciò che residua del welfare/state e all’insieme delle torsione autoritarie e repressive che colpiscono gli spazi di agibilità, di lotta e di organizzazione.
Infatti non intendiamo dismettere da questa prospettiva di battaglia politica e rilanciamo – anche in questo ultimo scorcio di campagna elettorale – il prossimo Sciopero Generale del 28 novembre e la Manifestazione Nazionale a Roma di sabato 29 novembre, contro le politiche economiche sociali del Governo Meloni, contro la guerra e al fianco dei popoli del Medio Oriente, ed ora anche del popolo e del governo bolivariano del Venezuela, tutti target dell’imperialismo statunitense ed occidentale.
Come organizzazione comunista abbiamo contribuito, in Campania e Puglia, alla costruzione delle due liste indipendenti (Campania Popolare e Puglia Pacifista e Popolare) le quali si collocano nettamente su un versante di alternativa – ovviamente alle Destre – ma anche ad ogni fantomatico Campo Largo.
Una linea di condotta che guarda ai settori popolari colpiti dalla crisi e che prova ad organizzare la loro indisponibilità ad ogni concezione culturale, politica e pratica di accettazione delle compatibilità capitalistiche o di fantomatica “riduzione del danno”. Una attitudine politica e militante che non intende riproporre i guasti di stagioni politiche e modalità di governance (Vincenzo De Luca e Michele Emiliano come terminali di un intricato sistema speculativo, affaristico e clientelare) che in Campania e Puglia hanno mortificato le aspettative popolari, deregolamentato il lavoro, i diritti sociali, manomesso il territorio e l’ambiente ed aperto la strada alle privatizzazioni ed alla canea dei vari predatori/imprenditori attratti dalle consistenti mole di finanziamenti comunitari e nazionali.
Abbiamo alle spalle una pessima stagione politica ed una sua possibile riproposizione che intendiamo ostacolare, in ogni modo, alimentando lotte, vertenze, organizzazione popolare ed – anche – attraverso il sostegno ed il convinto voto a Campania Popolare con Giuliano Granato Presidente e a Puglia Pacifista e Popolare con Ada Donno Presidente.
Il nostro impegno – l’azione della Rete dei Comunisti – non si esaurisce con questo passaggio elettorale ma – fin da ora – è orientato alla definizione politica di un area/blocco che intende dare forza e consistente ad una compiuta Alternativa a tutto campo, incardinata su una coerente impostazione autonoma ed indipendente che, dallo specifico terreno elettorale all’intero arco di contraddizioni, rimetta al centro la necessità – finalmente – di cambiare rotta per davvero, impegnandoci per una rottura sistemica nei confronti di questi inumani ed antisociali rapporti di dominio e verso un itinerario internazionalista che prospetti un moderno Socialismo.
Al lavoro e alla lotta!
Napoli/Bari – 18/11/2025
Le compagne e i compagni della Rete dei Comunisti

