22/01, Milano, Roma – Mobilitazione a sostegno del Mali
Milano Piazza duca d’Aosta ore 11 “Quello che le élites africane non fanno per il loro popolo, il popolo lo farà per sé stesso”
Milano Piazza duca d’Aosta ore 11 “Quello che le élites africane non fanno per il loro popolo, il popolo lo farà per sé stesso”
[Sergio Cararo] Come se nulla fosse cambiato in questi mesi con un comunicato ripreso dall’agenzia Nova, il Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi) italiano ha reso noto “il raggiungimento della piena capacità operativa da parte del contingente italiano schierato nel Sahel, nell’ambito dell’Operazione Barkhane, espressione di una coalizione internazionale a guida francese”.
Rete dei Comunisti Giovedì 13 e venerdì 14 gennaio i Ministri degli Esteri della Ue si sono incontrati a Brest.Al centro della discussione dei Ventisette vi erano principalmente due questioni: Ucraina e Mali. Per ciò che concerne la questione ucraina, l’UE si è trovata a giocare “di rimessa” rispetto alle discussioni che la Russia ha…
[Andrea Mencarelli – Giacomo Marchetti] Al termine del vertice straordinario dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (UEMOA) di domenica 9 gennaio, i leader della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (CEDEAO) hanno decretato ulteriori sanzioni molto dure contro il Mali, a seguito della presentazione da parte della giunta militare al potere di una nuova proposta di calendario per la transizione civile.
[Andrea Mencarelli] Il presidente francese Emmanuel Macron è stato costretto ad annullare il suo viaggio a Bamako, in Mali, previsto per lo scorso 20 dicembre, dove avrebbe dovuto passare il Natale con le truppe francesi dell’operazione Barkhane ancora presenti in loco, in particolare nella base militare di Gao, nel nord-est del paese.
[Giacomo Marchetti] Il colpo di Stato in Sudan è l’ennesima tappa di un incerto processo di transizione del Paese dopo il defenestramento di Omar Al-Bashir l’11 aprile di due anni fa.
L’ex Primo ministro del governo di transizione Abdalla Hamkok ha di fatto fallito nella stabilizzazione del Paese ed è detenuto in una località sconosciuta da questo lunedì.
[Giacomo Marchetti] La notizia della ricezione di quattro elicotteri russi, giovedì scorso, da parte del Mali, e l’inquietudine francese rispetto all’ipotesi di un impiego da parte dello Stato africano di paramilitari del gruppo privato Wagner, dà la cifra di come stia avvenendo un “cambio di equilibri” non indifferenti nel contiente.
[Alessandro Avvisato] Secondo il sito “Mali web” un’ondata di manifestazioni in diverse parti del paese chiede il ripristino della sovranità del Mali e il ritiro del contingente militare francese. La piattaforma Debout sur les remparts (Yerewolo) ha rivolto un appello pubblico al capo della giunta militare al potere a Bamako, Assimi Goita, con la richiesta di espellere le truppe francesi dal Paese.
[Alessandro Avvisato] Nella giornata di ieri miliziani armati hanno attaccato con autobomba contro un convoglio del contingente militare francese in Mali nel quadro della operazione “Barkhane”. L’attacco è avvenuto nella località di Kaigourou, nella regione di Gossi. Secondo le prime testimonianze diversi militari francesi sarebbero stati feriti.
[Al Jazeera] A conferma della politica neocoloniale (europea, ma soprattutto francese) nell’Africa subsahariana, il presidente Macron ha annunciato ieri che la “missione Barkhane” – ufficialmente finalizzata a combattere i gruppi jihadisti locali – “è terminata”. Ma le truppe francesi resteranno nell’area, senza alcun’altra “giustificazione”, semplicemente perché Macron decide così.