Chi non comunica non esiste informazione: un terreno di lotta politica
[Contropiano Anno 1 n° 2 – 30 giugno 1993] “La circolazione libera delle informazioni è un diritto fondamentale dei cittadini. Il diritto a comunicare costituisce un diritto costituzionale primario, personale ed inalienabile per ciascun cittadino singolo o associato, così come per popoli, etnie, minoranze e simili. L’esercizio del diritto a comunicare non può essere conculcato dai poteri di governi, istituzioni, partiti, multinazionali e gruppi finanziari o industriali: anzi, il libero esercizio di tale diritto è il presupposto per il controllo popolare sui poteri e per la democrazia rappresentativa e partecipata”. Così recita il primo capoverso della “dichiarazione di intenti” elaborata dalle tante associazioni e singoli operatori dell’informazione democratica che hanno fondato il Tribunale dei diritti di informazione.