Resoconto dalla delegazione in Venezuela
Rete dei Comunisti – Cambiare Rotta – OSA
Ieri la nostra delegazione a Caracas ha potuto toccare con mano cosa comporta e significa il processo rivoluzionario bolivariano chavista nella sua costruzione del socialismo e come esso si articola nella propria organizzazione nei quartieri e nei settori sociali.
Abbiamo iniziato la giornata portando il nostro saluto alla tomba del Comandante Hugo Chavez, recandoci al Monumento del 4F dove arde la fiamma perpetua della rivoluzione chavista sul quartiere del 23 de Enero e su tutta Caracas. Lì abbiamo ripercorso la biografia esistenziale e politica di Hugo Chávez e la sua ancora attuale eredità nell’identità politica venezuelana.
Infatti, a seguire siamo stati accolti dalle compagne dell’Urbanismo Jorge Rodriguez Padre, dove abbiamo potuto apprendere come vengono portati avanti i progetti di case popolari, che attualmente in Venezuela sono oltre 5 milioni. Gli “Urbanismi” sono l’esempio di come il processo bolivariano ha garantito il diritto all’abitare come presupposto per una vita dignitosa. In questo contesto abbiamo potuto visitare uno dei centri di organizzazione di potere popolare, finanziato dal governo bolivariano, costruito e progettato direttamente dal popolo con l’ausilio di tecnici e materiale fornito dal governo. Nell’Urbanismo intitolato a Jorge Rodriguez Padre il protagonismo è tutto femminile, delle donne che l’hanno costruito e progettato durante 13 anni caratterizzato da diversi momenti di crisi dati dalle ingerenze imperialiste che sono stato superati dall’organizzazione popolare e dalla sua creatività. In questa esperienza di autocostruzione gli abitanti non abitano passivamente le proprie case, ma ne usufruiscono in base alla loro partecipazione e militanza nella propria comunità. Gli “urbanismi” sono uno dei tasselli delle più di 2500 assemblee comunitarie dei caseggiati popolari in tutto il paese. Qui la casa cessa di essere una merce, ma diventa un pezzo fondamentale nel processo di costruzione del socialismo bolivariano.
Successivamente abbiamo incontrato il movimento agro-ecologico comunitario Siembra los jardines de El valle in uno spazio di 15 mila metri quadri strappati dal degrado e dalla criminalità e trasformati in uno spazio collettivo a disposizione degli abitanti delle 4 comunas adiacenti. Si tratta di una sperimentazione pionieristica di riaffermazione culturale e di ricerca scientifica sulla biodiversità e l’agroecologia, contro l’uso dei pesticidi, il cibo spazzatura e il tentativo di monopolizzare le sementi da parte dell’agrobusiness. La sperimentazione e la collaborazione insieme all’Università ha prodotto un rapporto virtuoso che tra la continua approssimazione tra teoria e pratica è diventato un modello per molte altre città del paese.
Infine, abbiamo visitato la Comuna Renacer de Vista Alegre. La comuna è l’unità alla base della democrazia partecipativa venezuelana. A fondamento della comuna risiedono l’organizzazione, il radicamento in ogni settore sociale della propria comunità, e la conoscenza dettagliata ed il censimento delle migliaia di abitanti a cui fa riferimento, per poi riuscire a pianificare e programmare gli “obbiettivi concreti” da riportare agli organi centrali politici e amministrativi. Questa Comuna ne è un esempio significativo date le caratteristiche dei quartieri che la compongono, di estrazione fortemente popolare. I giovani sono in prima linea nell’organizzazione della Comuna, e ieri abbiamo avuto l’occasione di conoscere alcuni giovani della Juventud PSUV: ci hanno mostrato i progetti proposti dalla propria Consulta Giovanile e che proprio oggi saranno messi a votazione.
Durante tutto il nostro percorso, abbiamo avuto l’onore di essere accompagnati dalla Comandante Lídice Navas, storica militante e battagliera venezuelana, esempio della lotta internazionalista per l’emancipazione di tutti i popoli dell’America Latina e del mondo.
Internazionalismo, organizzazione del potere popolare e democrazia partecipativa diretta sono assi fondamentali del percorso di trasformazione socialista in Venezuela: oggi con la presidenza di Maduro, il Venezuela indica la via per la conquista di una società alternativa alle barbarie occidentali, aprendo la strada per il cammino verso il Mondo Nuovo.