Autore: Rete dei Comunisti
Formato: 16 x 23
Pagine: 68
Prima edizione: settembre 2025
Disponibile in PDF (2,6 Mb)
Dalla quarta di copertina
Napoli è stata una delle città europee più danneggiate dalla distruzione bellica della Seconda guerra mondiale. Prima bombardata dagli alleati, poi distrutta e ridotta a “fango e cenere” dai tedeschi, in seguito occupata dagli alleati e infine “liberata”.
Sui passaggi di “mano” della città da un dominatore a un altro, o da un soggetto protagonista a un altro, sono state fatte tante valutazioni, ricostruzioni ma anche semplificazioni e mistificazioni…
Storia, memoria ritrovata e di classe, decostruzione dei narcotizzanti “luoghi comuni” che hanno infestato il “dibattito pubblico” e azione politica coerente e conseguente sono le scansioni che intendiamo imprimere alla nostra metrica militante.
Con orgoglio ci si riappropria delle conquiste ottenute da lotte di resistenza e consapevolmente ci rinnoviamo come “eredi” di quella lotta. Ma allo stesso tempo ci assumiamo con dignità quanto di degradante e umiliante è stato subìto, costretti a riscattare – ancora nel XXI secolo – il popolo napoletano e la sua storia da facili liquidazioni.
Il decorrere di un altro anniversario delle “Quattro Giornate di Napoli” ci sembrava un’occasione preziosa per proporre questo ragionamento.
INDICE
- Introduzione
- Occupazione, occupazioni, liberazione
- Napoli, Settembre 1943: il valore simbolico e il significato tradito delle Quattro Giornate. L’insurrezione popolare e la restaurazione imperialista
- Quale liberazione dopo l’occupazione? Una prima periodizzazione a partire dal 1945
- Napoli sotto l’occupazione americana: l’immaginario della liberazione tra miseria, potere e sopravvivenza. Rappresentazione e ideologia: Cinema, letteratura e teatro come dispositivi critici del reale
- Letture consigliate
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