Rete dei Comunisti
Ieri in 7 città italiane si sono svolte iniziative solidali con i popoli venezuelani e colombiani, del Caribe e dell’America Latina, al centro di una nuova aggressione statunitense tesa a fare di Nuestra America il cortile di casa di Washington.
Insieme alle iniziative solidali in quella che era un giorno di mobilitazione internazionale in difesa del Venezuela bolivariano, OSA e CR hanno dato vita ad una giornata di agitazione nazionale studentesca sui medesimi temi facendo sentire la propria vicinanza a quel paese che nel corso dell’ultimo anno e mezzo ha accolto più volte delegazioni delle organizzazioni giovanili che hanno potuto comprendere, apprendere e interagire con la funzione strategica che le nuove generazioni hanno nel processo di transizione socialista bolivariano e nella costruzione di un Mondo Nuovo, e toccare con mano le acquisizioni che il chavismo sta consolidando sotto la presidenza Maduro.
A confermare la necessità della difesa dell’America Latina nei confronti degli appetiti statunitensi, messi nero su bianco nel documento che esprime l’ indirizzo strategico che guida la Casa Bianca, è stato l’ennesimo atto di pirateria navale degli USA con il sequestro di una petroliera venezuelana nel Mare dei Caraibi: un vero e proprio salto di qualità in quella che è a tutti gli effetti un’aggressione militare navale iniziata a metà di agosto nel Caribe, e l’ennesimo atto ostile nei confronti dell’industria petrolifera venezuelana dopo la vendita illegale dell’asset CITGO.
Nel mentre gli occhi del mondo erano concentrati ad Oslo, nel vero e proprio show orchestrato per la consegna del premio Nobel per la Pace alla guerrafondaia M.C.
Machado, l’offensiva delle oligarchie latino-americane legate a Washington con l’esplicito sostegno degli USA si sono intensificate come dimostrano la frode elettorale in Honduras, denunciata dal campo progressista, e l’arresto di Luis Arce in Bolivia.
È chiaro che il continente latino-americano è diventata una vera propria linea di faglia dello scontro geo-politico per impedire che prenda forma effettivamente il mondo multipolare, ed allo stesso tempo una trincea dove si combatte una battaglia tra il Socialismo del XXI Secolo e la barbarie nord-americana che vuole riaffermare a tutti i costi la Dottrina Monroe.
Non si può, e non si deve, assistere passivi a tutto questo, e tacere delle responsabilità che l’Occidente Collettivo sta accumulando dopo il sostegno di fatto del genocidio a Gaza.
Non si più può essere corresponsabili dell’ennesima sciagurata avventura bellicista delle classi dirigenti tesa a fare di una zona di pace un teatro di guerra dove il diritto internazionale diventa carta straccia e la vita delle persone viene annichilita.
Per questo reiteriamo l’invito a partecipare, domenica 14 dicembre al Circolo Arci GAP a Roma in via Sabelli 23, alle ore 10 alla riunione per la costruzione di una Campana Politica Nazionale in difesa di Nuestra America con il Socialismo del XXI secolo.





















