Rete dei Comunisti
Autore: Hugo Chávez
Introduzione di Nicolas Maduro
A cura della Rete dei Comunisti
Formato: 13 x 20
Pagine: 112
Prima edizione: 2025
Editore: Red Star Press
Collana: I libretti rossi
ISBN-13: 9788867184866
“Uno dei nostri strumenti di lavoro e di logica (…) che fa parte di una storia molto importante del processo venezuelano,
dell’idea bolivariana di un modello ideologico che abbiamo riadattato e che abbiamo chiamato Il Libro Blu”
Hugo Chávez, 15 settembre 1999
“Il Libro Blu, questo documento, questo libro (…) è stato elaborato da noi, da un gruppo di noi, prima del 4 febbraio. (…)
Erano delle idee, molte delle quali sono in pieno svolgimento, sono diventate realtà, in campo politico, in campo economico”
Hugo Chávez, 2 febbraio 2012,
Celebrazione dei 13 anni della Rivoluzione Bolivariana
É stato pubblicato dalla casa editrice Red Star Press, e curato dalla Rete dei Comunisti, “Il Libro Blu” di Hugo Chávez.
Viene reso disponibile per la prima volta ai lettori e lettrici di lingua italiana un testo fondamentale per comprendere i riferimenti teorici del movimento civico-militare bolivariano (MBR-200) protagonista dell’insurrezione armata del 4 Febbraio del 1992 capeggiata da Chávez stesso e le principali linee programmatiche che guideranno la sua azione politica dopo lo schiacciante successo alle elezioni presidenziali del dicembre del 1998 e fino alla sua morte nel marzo del 2013, e che continueranno ad ispirare fino ad oggi il processo di transizione socialista bolivariano.
Il 6 dicembre 1998 infatti, all’età di 45 anni, Chávez divenne uno dei più giovani presidenti del Venezuela, dopo poco più di 4 anni dalla sua scarcerazione – e da più di sei dal 4F -, trionfando alle urne con una schiacciante maggioranza con il 56,2% dei voti contro il 39,97% del suo sfidante, su cui convergeranno i voti bipartisan del centro-destra e del centro-sinistra.
Il testo è una traduzione dell’edizione a cura della Rete dei Comunisti de El Libro Azul pubblicata dall’Istituto di Studi Superiori sul Pensiero del Comandante Supremo Hugo Rafael Chávez Frías, basata su quella pubblicata nel 2014 dal Ministero del Potere Popolare per la Comunicazione e l’Informazione, nella quale sono stati corretti alcuni errori di edizione e aggiunte alcune note bibliografiche “con l’intento di fornire al lettore i dettagli delle fonti citate dall’autore”, come riporta l’Istituto.
L’edizione italiana, è preceduta da una prefazione della Rete dei Comunisti: La storia “anomala” del chavismo, e contiene la presentazione del presidente dell’Istituto Adán Chávez Frías (dell’ Ottobre 2024) e del Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolás Maduro Moros (del Novembre 2013).
Come diceva Chávez: “Fare una rivoluzione esige della creatività. Ed una delle peggiori crisi è oggi quella delle idee”.
Il corpo politico-teorico condensato nel Libro Azzurro, appunti preziosi del periodo di formazione di Chávez fino all’insurrezione del 4F, produce una sorta di frattura decoloniale feconda non solo per il pensiero e l’azione rivoluzionaria in Venezuela e dell’America Latina, ma per la cultura eurocentrica della sinistra del nostro continente che, nella crisi della civilizzazione capitalistica, potrebbe ritrovare una sua “idea forza” nell’aspirazione socialista come alternativa di sistema.
Fu proprio Chávez che alla sua seconda partecipazione al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, nel gennaio del 2005, ripropose il socialismo come viva alternativa di sistema, impegnandosi a “trascendere il capitalismo passando per la via socialista e oltre. In un quadro democratico”.

