Con il Venezuela Bolivariano contro la follia guerrafondaia statunitense!
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Rete dei Comunisti – Cambiare Rotta – O.S.A.
Dopo mesi di minacce e misure sempre più aggressive e ingiustificate, gli Stati Uniti hanno dichiarato apertamente la possibilità di intervento militare contro la Repubblica Bolivariana di Venezuela.
Sosteniamo le richieste del Governo venezuelano, che ha in questi mesi mobilitato il proprio popolo a sostegno del processo bolivariano e a difesa della dignità e della sovranità del paese, che ha espresso a più riprese la sua volontà di dialogo e di pace, e che ha richiesto una riunione d’urgenza al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Le affermazioni e le azioni degli USA contro il Venezuela rappresentano una minaccia alla pace sul piano internazionale e rischiano di innescare un conflitto estremamente pericoloso per l’intero continente Latino-americano.
Non si contano le azioni illegali e in spregio al diritto internazionale messe in atto dalla amministrazione Trump. La campagna mediatica volta ad indicare nel Venezuela un “narco-stato” da cui partirebbe il traffico di droga verso gli USA e nel legittimo Presidente Nicolas Maduro il capo di un fantomatico “cartello” della droga, sono state smentite dai più svariati rapporti internazionali sulla produzione e il traffico di stupefacenti, ma nel frattempo hanno avviato una serie di esecuzioni extra-giudiziali nel mar dei Caraibi e nel Pacifico contro presunti “narco-trafficanti” che hanno causato già circa 100 uccisioni senza prove né processi.
Lo schieramento di navi da guerra, lo spostamento di migliaia di effettivi militari, la minaccia di blocco dello spazio aereo e l’atto di pirateria rappresentato dal sequestro di una nave petroliera, sono poi di per sé atti gravissimi che dovrebbero ricevere la più ferma condanna della comunità internazionale.
A questo si aggiungono altre sanzioni promulgate proprio dagli USA, mentre è stato conferito il Nobel per la Pace a Maria Corina Machado, trumpiana di ferro, ultra-sionista e pupilla dell’estrema destra europea che non perde occasione per perorare la causa di una escalation militare contro il proprio paese come da anni propone la Mafia di Miami che trova in Marco Rubio il suo principale referente politico dentro questa amministrazione statunitense.
Come indicato dagli stessi Stati Uniti nel documento sulla “Nuova strategia di Sicurezza Nazionale” di recente pubblicazione, queste azioni sono frutto dell’obiettivo esplicito della politica estera statunitense ovvero “restaurare la preminenza statunitense nell’emisfero occidentale”, ciò fare di nuovo dell’America Latina il cortile di casa dell’imperialismo degli Yankees, ripristinando la cosiddetta Dottrina Monroe.
Solo con questa logica imperialista malata si possono spiegare le dichiarazioni di Trump a proposito dello schieramento militare volto a costringere il Venezuela a “restituire il petrolio, la terra e le altre risorse che ci hanno rubato” (!).
Continueremo a mobilitarci come abbiamo fatto recentemente nelle piazze, di fronte alle sedi diplomatiche, nelle manifestazioni, a fianco del Venezuela e della sua Rivoluzione Bolivariana.
Ci appelliamo ancora una volta alle forze comuniste, progressiste, democratiche ed antifasciste nel nostro paese perché tengano alta la vigilanza rispetto a quella che l’amministrazione statunitense vuole far diventare una nuova linea di faglia dello scontro geopolitico trasformandola in zona di guerra.

