Vasapollo: “la scelta di rispondere dando più voce al popolo invece che restringendo i suoi spazi con l’imperialismo guerrafondaio”
Rita Martufi e Salvatore Izzo
Il Venezuela, da anni nel mirino delle politiche ostili degli Stati Uniti, continua a rafforzare la propria sovranità e i propri strumenti di difesa popolare. In questo quadro, il presidente Nicolás Maduro ha rilanciato il progetto dei Quadranti della pace, un sistema di organizzazione territoriale che unisce forze armate, polizia, istituzioni civili e comunità di base per garantire sicurezza, stabilità sociale e resistenza collettiva di fronte all’assedio imperialista. Una mobilitazione per ingaggiare una battaglia per la pace, trasformando i cittadini in difensori della pace, testimoniando che il socialismo è cultura di pace, politica di pace.
I Quadranti della pace non sono una misura di polizia, ma un vero e proprio strumento di partecipazione popolare: nelle città e nelle zone rurali i cittadini contribuiscono attivamente alla prevenzione dei crimini, alla gestione delle emergenze e al monitoraggio del territorio, rafforzando il legame tra Stato e società. In questo senso, il modello chavista si conferma centrato sulla democrazia partecipativa, opposta alla logica repressiva e autoritaria spesso adottata da altri governi nella regione.
Il presidente Maduro ha sottolineato come questi quadranti rappresentino una risposta concreta all’aggressione esterna, fatta di sanzioni, minacce militari e tentativi di destabilizzazione. L’obiettivo è mantenere coesa la società venezuelana, garantendo condizioni di vita dignitose nonostante la guerra economica scatenata da Washington.
Sul tema è intervenuto il prof. Luciano Vasapollo, economista e studioso delle trasformazioni sociali in America Latina, premiato con più lauree e dottorato honoris causa per il suo impegno a sostegno delle riforme economiche dei governi dell’America Latina e della ricerca socio economica negli atenei di Cuba e Venezuela: “I Quadranti della pace sono l’esempio più evidente di come un paese sotto assedio possa difendere la propria democrazia non con muri o repressioni, ma con l’organizzazione popolare. L’imperialismo statunitense vuole piegare il Venezuela con la fame e l’isolamento, ma questo strumento rafforza la partecipazione e la solidarietà interna. È la prova che il socialismo bolivariano è un modello unico, che unisce difesa e giustizia sociale”.
Vasapollo ha inoltre evidenziato che questa esperienza rappresenta una novità a livello mondiale: “Non esistono altri paesi che, sotto minaccia costante, abbiano scelto di rispondere dando più voce al popolo invece che restringendo i suoi spazi. Questa è la grande lezione che il Venezuela offre oggi al mondo: difendere la pace significa organizzare i cittadini, renderli protagonisti della sicurezza collettiva e della resistenza contro l’imperialismo”.
I Quadranti della pace, quindi, non si riducono a un dispositivo tecnico, ma incarnano la filosofia bolivariana di resistenza e autodeterminazione. In un momento in cui gli Stati Uniti intensificano il loro assedio economico e politico, il Venezuela riafferma la propria capacità di creare alternative socialiste radicate nelle comunità, mantenendo viva la prospettiva di un mondo multipolare e libero dal dominio imperiale.
Infatti, come denuncia Vasapollo,
“l’attacco imperialista infame al Venezuela del presidente Maduro non è al paese in quanto tale ma un ricatto brutale al Sud globale, per abbattere la costruzione della pace. Non è più sufficiente il giusto parlare, ma costruire e rafforzare il partito rivoluzionario per il reale e profondo controllo da parte del popolo degli scarti e subalterni, gli strumenti e le strutture per l’analisi e il comando dei processi economici, e le ‘armi’ economiche, giuridiche e finanziarie e politiche della pace, in modalità di governo popolare e di democrazia di base partecipata, e sempre più con il socialismo bolivariano e chavista invertendo le volontà dei centri di potere transnazionali che sono attualmente i terminali distruttivi e caratterizzanti del sistema capitalista in agonia”.
Secondo Vasapollo, “un nuovo ordine economico mondiale pluripolare e una nuova architettura economica incentrata nella risoluzione dei veri e urgenti bisogni popolari, è garanzia di equilibrio universale, di pace e di passaggio al mondo multicentrico verso il modo di vivere nel e per il comunitarismo e socialismo della pace che è il primo fine del governo rivoluzionario del presidente Maduro“.
Rita Martufi e Salvatore Izzo