Rete dei Comunisti – Cambiare Rotta – OSA
Mentre in questi giorni assistiamo a un nuovo tentativo statunitense di destabilizzazione in Venezuela, attraverso le minacce di invasione, apprendiamo del conferimento del premio Nobel per la Pace a Maria Corina Machado, leader dell’opposizione più violenta di estrema destra nel Venezuela bolivariano.
Fervente antisocialista e sostenitrice del libero mercato, Maria Corina Machado si è distinta in questi anni per il suo tentativo, perseguito anche violentemente, di riportare il paese sotto l’influenza statunitense, attraverso colpi di stato, tra cui ricordiamo quello avvenuto lo scorso anno in occasione delle elezioni che hanno confermato legittimamente la continuità del governo Maduro. Nel tempo si è infatti più volte dichiarata favorevole a un invasione del paese e alle sanzioni disumane con cui gli Usa hanno tentato di strangolare il paese per ridurlo alla fame. Tentativi tuttavia falliti di fronte alla mobilitazione popolare che ha visto il Venezuela difendere il processo rivoluzionario Chavista.
Negli ultimi anni, la Machado ha inoltre espresso a più riprese il suo sostegno allo stato terrorista di Israele e al genocidio che sta portando avanti in Palestina.
Questo premio Nobel dimostra ancora una volta l’ipocrisia dell’Occidente, che in questi anni è stato il più grande complice del genocidio in Palestina, e che ora assegna il premio Nobel per la pace a una fascista filo-sionista con l’unico merito di essere in prima linea nella lotta contro il socialismo.
Tuttavia la maschera è caduta: le piazze di queste settimane e il movimento mondiale di sostegno alla Palestina dimostrano come la narrativa occidentale, che punta ad additare se stesso come “difensore dei diritti umani” e come “terrorista” chiunque combatta l’imperialismo, non abbia più alcuna presa sulla realtà.
Si fa sempre più spazio un mondo nuovo, dalla Jungla fin dentro il Giardino, il quale riconosce invece in esperienza come quella del Venezuela bolivariano e Chavista un vero e proprio faro per tutti i popoli che lottano contro l’imperialismo, il fascismo e per il socialismo e non sarà di certo questo tentativo di mistificazione a frenarlo.
Dalla Palestina al Venezuela, saremo sempre al fianco di tutti i popoli del mondo che lottano per la propria libertà, indipendenza e autodeterminazione. L’unica prospettiva di pace è rompere con l’imperialismo!
DALLA PARTE DEI POPOLI IN LOTTA CONTRO L’IMPERIALISMO
AL FIANCO DEL PRESIDENTE MADURO PER LA CONTINUITÀ DEL PROCESSO CHAVISTA IN VENEZUELA!