Contro la città negata, per una città pubblica e demilitarizzata!
[Rete dei Comunisti – Bologna] Il 17 giugno, il Corriere della Sera organizza un incontro al DAMA, dal titolo “Il futuro di Bologna – Obiettivo 2050”. Sul palco non ci saranno abitanti dei quartieri popolari, studenti, lavoratori o inquilini sotto sfratto, ma rappresentanti di grandi imprese, architetti di prestigio e mondo universitario. L’evento è esemplare: racconta e giustifica un’idea di città come spazio da valorizzare, attrattivo per il capitale, orientato alla logica del mercato. Questa narrazione, tuttavia, non nasce oggi. È parte di un processo già in corso: gentrificazione, aumento dei costi abitativi, espulsione della popolazione verso le periferie, uso strumentale della ricerca a fini economici e militari.










