Non vogliamo morire figli di troika
[Luciano Vasapollo in Contropiano Anno 21 n° 2 – dicembre 2012] Dagli inizi della Seconda Rivoluzione Industriale (1871), le nuove potenze che dominano le tecnologie moderne, Germania e Stati Uniti, interdicono l’egemonia britannica che dominava il mondo durante il XIX secolo. Quindi l’Inghilterra inizia a perdere parte della sua influenza nel settore militare (l’Armata britannica), in quello economico (industria tessile e siderurgica) e in quello finanziario (la sterlina). La Prima Guerra Mondiale non dà luogo a un nuovo periodo di stabilità politico-economica, perché la Germania non riesce ad imporre il suo dominio e gli Stati Uniti non esercitano la leadership mondiale. Gli anni ‘20 e ‘30 rappresentano quindi un periodo di fragilità obiettiva del dominio capitalista che favorisce il trionfo della rivoluzione russa