[Redazione Contropiano] El domingo 3 de julio concluyó en Roma el Meeting de la Rete dei Comunisti. Una reunión que se desarrolló a lo largo de tres días, en los que se alternaron los debates públicos y la discusión de los distintos grupos de trabajo sobre diferentes temas; los primeros abiertos a todo el mundo, los otros “reservados” a los miembros de la RdC. Los tres debates públicos fueron transmitidos en los canales de la RdC, y están disponibles.
[Redazione Contropiano] Le dimanche 3 juillet, le Meeting de la Rete dei Comunisti s’est terminé à Rome. Une rencontre qui s’est déroulée sur trois jours, au cours desquels se sont alternés les débats publics et les discussions des différents groupes de travail sur les différentes questions ; les premiers ouverts à tous, les autres “réservés” aux membres de la RdC. Les trois débats publics ont été diffusés sur les chaînes de la RdC, et sont disponibles.
[Redazione Contropiano] On Sunday 3rd July, the Meeting of the Rete dei Comunisti concluded in Rome. A meeting that took place over three days, in which public debates and the discussion of the various working groups on different issues alternated; the first open to all and sundry, the others ‘reserved’ for members of the RdC. All three public debates were streamed on the RdC’s channels, and are available.
[Cambiare Rotta] We wanted to send a message of solidarity and struggle for the Kononovich brothers, two young communist and anti-fascist militants who have been kidnapped and tortured by the Ukrainian government’s security services since March, and today there is no news of them. The war in Ukraine did not begin in February, but in 2014, with the US and EU coup and Kjev’s war on the peoples of the Donbass.
[Cambiare Rotta] Abbiamo voluto lanciare un messaggio di solidarietà e di lotta per i fratelli Kononovich, due giovani militanti comunisti e antifascisti che da marzo sono stati sequestrati e torturati dai servizi di sicurezza del governo ucraino, e oggi di loro non si ha più notizia. La guerra in Ucraina non è iniziata a febbraio, ma nel 2014, con il golpe USA e UE e la guerra di Kjev ai popoli del Donbass
[Rete dei Comunisti – Roma] I quartieri popolari sono il nemico pubblico numero uno! Uno Stato che entra in regime di guerra, per ora dal punto di vista economico e, “indirettamente”, dal punto di vista militare, ha un estremo bisogno di controllare, reprimere e silenziare il nemico interno. I lavoratori organizzati, i quartieri che si ribellano e le soggettività politiche antagoniste al governo Draghi, sono questo nemico.
[Redazione Contropiano] Domenica 3 luglio si è concluso a Roma il Meeting della Rete dei Comunisti. Un incontro che si è svolto su tre giorni, in cui si sono alternati dibattiti pubblici e la discussione dei vari gruppi di lavoro su differenti tematiche; i primi aperti a tutti e a tutte, gli altri “riservati” agli iscritti e alle iscritte della RdC. Tutte e tre i dibattiti pubblici sono stati trasmessi in streaming sui canali della RdC, e sono disponibili.
[Rete Dei Comunisti] Il 29 giugno la Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello di Parigi ha reso il suo “avviso sfavorevole” in merito alla domanda di estradizione avanzata dall’Italia nei confronti di dieci esuli politici italiani che da 40 anni vivono e lavorano in Francia. A trent’anni e più dalle condanne (molte delle quali in contumacia), l’operazione battezzata “Ombre Rosse” si conclude con un clamoroso fallimento da entrambe le parti delle Alpi.
A sostegno degli obiettori di coscienza. Intervento di Noa Levy del Partito Comunista Israeliano (MAKI) in occasione del primo appuntamento della rassegna cinematografica contro la guerra organizzato dal Circolo Granma di Bologna, sull’importanza di fare guerra alla guerra, di lottare contro l’apartheid a cui lo stato israeliano sottopone il popolo palestinese e di sostenere chi fa scelte radicali come gli obiettori di coscienza israeliani, che affrontano lunghi periodi di detenzione piuttosto che servire nell’esercito occupante .
Mettere le persone prima del profitto: il socialismo è il futuro— costruiscilo ora! Dichiarazione del Partito Comunista Sudafricano Comitato Centrale, pronunciata dal Segretario Generale del SACP Blade Nzimande in occasione del suo raduno per il centenario. In occasione dei 100 anni del Partito Comunista in Sudafrica, questa non può essere una celebrazione ordinaria. Lo diciamo sia perché si tratta di un centenario, sia perché nelle ultime settimane abbiamo vissuto un momento estremamente pericoloso, con molti segnali di allarme per tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e la pace nel nostro Paese.