Contropiano Anno 18 Speciale Crisi – 28 maggio 2010
SPECIALE CRISI Ancora sacrifici?ABBIAMO GIA’ DATOStavolta devono pagare solo i ricchi! Dentro e contro la crisiun nuovo movimento anticapitalista nei posti di lavoro e nella società. DOWNLOAD PDF
SPECIALE CRISI Ancora sacrifici?ABBIAMO GIA’ DATOStavolta devono pagare solo i ricchi! Dentro e contro la crisiun nuovo movimento anticapitalista nei posti di lavoro e nella società. DOWNLOAD PDF
[Rete dei Comunisti ] Si è svolto sabato 27 febbraio a Roma il forum nazionale promosso dalla Rete dei Comunisti su organizzazione e partito come questione impellente per i comunisti nell’Italia del XXI° Secolo. Il primo dato che ha colpito è stata la partecipazione, decisamente superiore alle aspettative. Il dibattito è stato aperto dalla relazione introduttiva del compagno Mauro Casadio che ha sintetizzato le questioni contenute nel documento di convocazione
[Partito Comunista Danese in Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] Prima del capitalismo l’ignoranza e il bisogno di sfruttare la natura per la propria sopravvivenza ha distrutto l’ambiente, con il sovra pascolo e i conseguenti problemi di erosione. Oggi, ci troviamo ad essere vittime di un’enorme intensificazione dei problemi ambientali, soprattutto con l’avanzare della crisi climatica e i problemi di inquinamento, senza dubbio connessi allo sviluppo del sistema capitalistico globale. Il profitto regola e guida le attività umane e ha portato ad uno squilibrio dei sistemi naturali, minacciando la loro produttività e conservazione, la loro identità e la loro capacità di sfamare il mondo intero.
[Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] La mancanza di equilibrio è un elemento fondamentale nel funzionamento dell’economia capitalista; eppure, questa evidenza elementare è sistematicamente occultata dalle agenzie convenzionali d’osservazione, vale a dire, in sintesi, dall’informazione dominata dal pensiero prevalente. Ecco i fatti: lo scorso quattro gennaio, Enel Green Power, Sharp e ST Microelectronics hanno firmato un accordo finalizzato alla realizzazione della più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici in Italia. La fabbrica sorgerà in un impianto industriale già esistente, lo stabilimento M6, la cui costruzione è stata completata nel 2004 nella zona industriale di Catania.
[Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] Consideriamo questo appuntamento di mobilitazione uno dei passaggi politici e di organizzazione che il segmento immigrato del nuovo proletariato sta compiendo – in Italia almeno da un decennio – nel lungo e tormentato processo di collegamento e di indispensabile unità con i lavoratori indigeni. Da tempo, attraverso un susseguirsi di leggi sempre più liberticide (dalla Turco/Napolitano alla Bossi/Fini), registriamo una crescente blindatura che avvolge il sistema dei diritti e l’intera società, tendente al disciplinamento coatto della forza-lavoro immigrata e alla diffusione di un clima politico e culturale razzista ed xenofobo.
[Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] La crisi rivela nuove vulnerabilità sociali Anche i lavoratori dei settori produttivi ad alto valore aggiunto stanno subendo i colpi della crisi. In realtà, la loro proletarizzazione agiva già da tempo rivelando la vulnerabilità sociale delle vecchie aristocrazie salariali. La crisi internazionale sta producendo un fenomeno imprevisto per settori produttivi che si consideravano fuori da ogni possibile conseguenza in un’economia sempre più dominata dalla ricerca scientifica,
[Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] Un sistema di potere dietro la concezione della Protezione Civile Spa La vicenda di Guido Bertolaso – finalmente al centro di una inchiesta tardiva – ha rivelato tutti i pericoli di un modello del business emergenziale Con il decreto legge 195/2009 di fatto si è avviata una procedura che, ridisegnando lo schema di intervento dei settori interessati alla Difesa Civile (tipo i Vigili del Fuoco), trasforma la Protezione Civile in un sistema di potere basato su una sua illimitata capacità di intervento e di spesa in aree e settori che verranno, con appositi decreti legge, considerati di “interesse Nazionale” e dunque sottoposti a speciali e particolari forme di intervento, anche, se del caso, di natura militare.
[La Rete Nazionale Disarmiamoli] A otto anni dall’inizio dei bombardamenti su Kabul e della guerra in Afghanistan, la sconfitta politica degli Usa, della Nato e dei governi occidentali impegnati militarmente sul territorio afgano si mostra evidente ai più, e soprattutto incontra l’opposizione crescente dell’opinione pubblica internazionale. Gli Usa del premio Nobel per la pace Obama e i loro alleati della Nato sono coscienti e consapevoli che stanno perdendo la guerra in Afghanistan
[Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] Alla fine di ottobre 2009, la Rete dei Comunisti ha promosso un incontro nazionale sulla questione della rappresentanza politica e del rapporto tra questa e il blocco sociale antagonista. L’obiettivo di quell’incontro era la necessità di analizzare a fondo quella che palesemente si manifesta come crisi della sinistra nel nostro paese, con la sua scomparsa istituzionale, la crescente divaricazione con i settori popolari e le evidenti difficoltà strategiche, al di là di quelli che saranno i risultati delle prossime scadenze elettorali. In questi anni, molte compagne e compagni hanno posto ripetutamente a noi e ad altri soggetti la questione dell’unità dei comunisti
[Giorgio Gattei in Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010] L’origine della Grande Crisi dei Mutui non è affatto finanziaria, bensì materialisticamente economica e sociale. Essa trova la sua origine nella sconfitta di quell’“assalto al cielo” che il movimento operaio fordista ha condotto negli anni ’70. Allora, sull’onda di una colossale insurrezione del lavoro contro il capitale, furono guadagnati vantaggi salariali (e non solo; basti pensare in Italia allo Statuto dei lavoratori) che misero alle strette il profitto.